l’Aspromonte

Sabato 9, ore 21.30

Terrazza Le Sirene

#CalabriaOLTRE l’Aspromonte

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Aspro, il monte. L’ennesima catena, massiccia, che impedisce lo sguardo. A volerla scavalcare. Perché invece occorre provare ad attraversarle, le sue infinite declinazioni. E (ri)sorprendersi del regno della ginestra.

Giuseppe Bombino, Cosimo Sframeli, Francesca Parisi, Filippo Spanò, Rocco Lupini e Fausta Rigoli  moderati da Marisa Larosa e Filippo Teramo.

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Leggi il racconto e guarda il video della serata!

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Giuseppe Bombino è reggino.

Dal 2013 è presidente dell’ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Nel 2001 ha conseguito il dottorato in Idronomia Ambientale (analisi delle tecniche per il rimboschimento e la tutela del patrimonio idrico dei suoli montani) presso l’università di Palermo. Alla ricerca dell’acqua, dunque. E della vita in Aspromonte.

cosimo-sframeliCosimo Sframeli è calabrese d’adozione.

Luogotenente dei Carabinieri, già paracadutista, milita nell’Arma dal 1980. Tra le numerose onorificenze ricevute per la sua attività, ricordiamo quella di Ufficiale dell’Ordine al Merito da parte della Presidenza della Repubblica. Dall’esperienza nella Locride e nel reggino ha ricavato una profonda conoscenza del fenomeno ‘ndrangheta e un’altrettanto profonda passione per la lingua e la cultura grecanica. Ha pubblicato, con  Francesca Parisi, Un carabiniere nella lotta alla ‘ndrangheta (Falzea, Rc, 2011) e  A ‘ndrangheta – Evoluzione e forme di contrasto (Falzea, Rc, 2014).

francesca-parisiokFrancesca Parisi è calabrese d’adozione.

Già Maresciallo “addetto” in servizio presso il Comando Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, da marzo 2012 lavora presso il Museo Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma. Nel 2008, in relazione ai servizi prestati in occasione delle esequie del Pontefice Giovanni Paolo II, ha ricevuto un Attestato di Pubblica Benemerenza. Impegnata contro ogni tipo di violenza (ha collaborato con l’Osservatorio sulla violenza di donne e minori presso il comune di Reggio Calabria) partecipa a convegni e seminari di formazione sulla legalità. Ha pubblicato, con Cosimo Sframeli, Un carabiniere nella lotta alla ‘ndrangheta (Falzea, Rc, 2011) e A ‘ndrangheta – Evoluzione e forme di contrasto (Falzea, Rc, 2014).

Filippo-SpanòFilippo Spanò è reggino.

Classe 1982, si divide tra la passione per la musica e quella per l’architettura: mentre la seconda lo ha portato a lavorare nel campo dell’efficienza energetica degli edifici, la prima lo spinge a ricercare suoni e suggestioni della tradizione calabrese. Virtuoso della zampogna a moderna (strumento tipico dell’Aspromonte), incrocia le innovazioni estemporanee con le passate, melodie ipnotiche della tradizione. Fa parte dell’Associazione Zampognari Cardeto. Crede che attraverso una sonata  si possa trasmettere memoria dei luoghi e delle persone, amicizia e sapere musicale.

Rocco-LupiniRocco Lupini è calabrese.

Già Commissario Capo del Corpo Forestale dello Stato, dal 2012 è Comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale di Reggio Calabria, operante nel contrasto ai reati ambientali perpetrati dalla criminalità organizzata. Nel 1983, all’età di nove anni, viene sequestrato con la madre Fausta Rigoli e rilasciato dopo sei mesi. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’università di Bologna. Nel 2011 ha ottenuto la specializzazione in Scienze della Sicurezza Ambientale, presso l’Università La Sapienza di Roma  a seguito di un master di secondo livello realizzato in un percorso condiviso con la Scuola Superiore di Polizia.

Fausta-RigoliFausta Rigoli è calabrese.

Nata a Taurianova, vive a Molochio (Rc), ai piedi dell’Aspromonte. Ha esercitato la professione di medico e ufficiale sanitario per quarant’anni. Nel 1983 viene sequestrata col figlio Rocco Lupini, trascorrendo cinque mesi negli anfratti dell’Aspromonte. Impegnata nell’associazionismo (Croce Rossa, Caritas), sostiene l’importanza del terzo settore per la ripartenza del territorio. Ha ricevuto nel 2000 l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

marisa-larosaMarisa Larosa è geracese.

Presidente dell’associazione culturale Leggendo Tra Le Righe, ama perdersi tra i libri e questo l’ha portata a condurre l’omonima trasmissione su Radio Touring 104, emittente per la quale è anche coconduttrice, con Paola Bottero, del programma di approfondimento Ossi di seppia. Legge molto, scrive (di nascosto) e si definisce “cittadina dello Stretto”.

filippo-teramo Filippo Teramo è scillese.

Giornalista, dopo aver vissuto a lungo a Roma, è tornato alla rocca perché crede si possa andare oltre. Con il teatro (è il presidente della Filodrammatica Scillese e direttore artistico di Scilla Teatro Festival), la cultura, la sinergia sociale.

andrangheta-sframeli-parisi-falzeaA ‘ndrangheta è calabrese (ma non solo).

Un volume che analizza della lotta (mai costante) dello Stato contro il fenomeno, tra rapporti giudiziari, processi penali, sentenze, scarsi mezzi e risorse carenti, testimonianze. Non manca un viaggio breve ma suggestivo nel mondo della simbologia e del linguaggio della ’ndrangheta, convinti che per contrastarla efficacemente bisogna innanzitutto comprenderne le profonde e robuste radici culturali.