SAB 9 – Aspromonte alle Sirene

L’Aspromonte da barriera a patrimonio in scena a Scilla in passerella

 

Dall’incontro alla Terrazza “Le Sirene” un messaggio di ripartenza. Bombino: «Superare l’alternativa mare-monti per uno sviluppo organico del territorio»

«Sull’Aspromonte, in un periodo storico determinato, si sono consumati numerosi insulti al nostro territorio. Ma paradossalmente il fatto che sia stata per molto tempo un’area interdetta ai più, consente oggi di godere di un patrimonio naturalistico incontaminato da cui poter ripartire»: così Giuseppe Bombino, presidente del Parco, a #CalabriaOltre l’Aspromonte, terzo appuntamento di Scilla in passerella, l’evento organizzato dalla Filodrammatica Scillese con la direzione artistica di Ossi di Seppia e Sabbiarossa Edizioni. Il massiccio aspromontano da barriera ad opportunità: questo il tema della serata moderata da Marisa Larosa e Filippo Teramo in un affollata terrazza dell’hotel Le Sirene. Serata che si è aperta con i suoni della zampogna a moderna di Filippo Spanò, giovane virtuoso che incrocia le innovazioni estemporanee con le passate, melodie ipnotiche della tradizione: «Esistono due tipi di zampogna nella nostra provincia», ha precisato Spanò, «quella ‘a paro’, con due canne uguali, e quella ‘a moderna’, in cui si alternano due suoni, uno acuto e uno grave».

Un’alternanza tra episodi problematici e potenzialità che si è riflessa negli interventi dei relatori: Cosimo Sframeli, carabiniere e scrittore, autore con Francesca Parisi del libro A ‘ndrangheta, protagonista in prima linea durante il periodo dei sequestri, ha ripercorso quella drammatica stagione non trascurando di evidenziare la ricchezza della cultura grecanica, che negli anni ha imparato a riconoscere ed apprezzare: «Per combattere i comportamenti scorretti non basta la legalità ma ci vuole la giustizia, che si ottiene con la forza di dire no incentivando l’arte e la cultura». Anche Fausta Rigoli e Rocco Lupini, madre e figlio sequestrati negli anni ’80, seppur ricordando come «i sequestrati non sono riconosciuti come vittime di mafia», hanno riaffermato la necessità di andare oltre il dolore per continuare a vivere come abitanti di un Aspromonte che vuole rinascere: «Ognuno ha la propria storia», ha sottolineato Lupini, «io ho deciso di andare via e poi tornare a fare l’imprenditore perché credo nelle possibilità di questa terra».

Una ripartenza possibile se costruita dal basso: «La questione meridionale è stata trattata come questione criminale» ha evidenziato Bombino «nessuno aveva mai chiesto a quelli che vengono considerati come gli abitanti per eccellenza del Parco, i pastori, quali erano le loro esigenze, le loro necessità: noi lo abbiamo fatto, utilizzando il loro patrimonio esperienziale per aiutarci nell’avvistamento degli incendi, stimolando il senso di appartenenza alla montagna». Non dimenticando che, per andare oltre, occorre superare l’alternativa mare-monti: «L’Aspromonte è il suo mare, arriva fino alle sue coste».

Durante il dibattito, è stato offerto un rinfresco a cura dell’hotel Le Sirene.

Scilla in Passerella stasera si sposta al Lido Francesco: alle ore 21, la #CalabriaOltre gli inchini, con Giovanni Ladiana, padre gesuita, Stefano Musolino, magistrato antimafia, Alessio Magro, Alessandro Russo e Paola Bottero,  giornalisti, moderati da Josephine Condemi.

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il Garantista – 11/08/14

pronti alla partenza

#CalabriaOltre: tutto pronto per Scilla in passerella dal 5 al 14 agosto

 

Ventisette ospiti tra scrittori, magistrati, giornalisti e protagonisti della politica. Quattro location per ripartire dalla rocca di Scilla e, come gli antichi pescatori sulla passerella del pescespada, andare oltre. #CalabriaOltre sarà il tema di Scilla in passerella, rassegna culturale in programma dal 5 al 14 agosto, organizzata dalla Filodrammatica Scillese sotto la direzione artistica di Sabbiarossa Edizioni e Ossi di Seppia, con il partenariato di Scilla Eventi, Progetto 5, Radio Touring 104, Gal Basso Tirreno, in collaborazione con l’hotel Le Sirene, il Lido Francesco e il ristorante Bleu de Toi. Una rete destinata ad allargarsi, che vuole ripartire dalla passerella, per superare la tentazione dell’arroccamento e riprendere a navigare, avvistando segnali culturali deboli ma esistenti. Segnali visibili sui social, soprattutto Facebook e Twitter, in cui l’hashtag #CalabriaOLTRE sta diventando virale, e sul web: il sito contiene tutti i dettagli possibili, dalla mappa dei luoghi in cui si snoderà la rassegna alla descrizione delle singole serate, con foto e biografia di ciascun ospite, passando per i videoracconti di quello che Scilla è stata e di ciò che può ritornare ad essere.

Si comincia martedì 5 alle ore 17 presso il Bleu de Toi, accompagnati dal canto della soprano Eleonora Pisano, con gli interventi dell’assessore provinciale alla cultura e legalità Eduardo Lamberti Castronuovo, del presidente del Gal Basso Tirreno Antonio Alvaro, del presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte Giuseppe Bombino, di Nicodemo Vitetta, presidente Proloco Gioiosa Jonica, con la conduzione di Filippo Teramo, presidente Filodrammatica Scillese.

Giovedì 7 dalle ore 21.30 un grande appuntamento a Piazza San Rocco, dove ci si chiederà se esiste una #Calabriaoltre i tribunali, con Nicola Gratteri (procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria) intervistato da Paola Bottero (giornalista, scrittrice, editrice e conduttrice di Ossi di Seppia).

Venerdì 8 (ore 21.30, terrazza delle Sirene) sarà la volta della #Calabriaoltre il pregiudizio, con il giornalista Alessandro Russo, autore del libro inchiesta Marchiati, Elisabetta Tripodi (sindaco di Rosarno), Manuela Iatì (giornalista Sky), Consolato Minniti (giornalista il Garantista e l’Espresso), moderati da Josephine Condemi (giornalista) e Filippo Teramo.  Con le incursioni musicali di Mimmo Martino (cantautore, leader dei Mattanza).

Sabato 9 (ore 21.30, terrazza de Le Sirene) invece ci si interrogherà se sia possibile una #Calabriaoltre l’Aspromonte con Cosimo Sframeli e Francesca Parisi (carabinieri), Giuseppe Bombino, le musiche di Filippo Spanò (maestro di zampogna) e le testimonianze di Rocco Lupini e Fausta Rigoli (sequestrati negli anni ‘80) moderati da Marisa Larosa (co-conduttrice Ossi di Seppia) e Filippo Teramo.

Domenica 10 (ore 21.30, Lido Francesco) si parlerà di #Calabriaoltre gli inchini, con Giovanni Ladiana (superiore dei padri gesuiti di Reggio Calabria e fondatore del movimento Reggio Non Tace), Stefano Musolino (sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria), Alessio Magro (giornalista), Alessandro Russo e Paola Bottero moderati da Josephine Condemi.

Lunedì 11 (ore 21.30, terrazza de Le Sirene), #Calabriaoltre il declino della politica con Giuseppe Raffa (presidente della Provincia di Reggio Calabria), Demetrio Naccari e Mimmo Talarico (consiglieri regionali) moderati da Alessandro Russo.

Mercoledì 13 (ore 21.30, Lido Francesco), ci si interrogherà sulla necessità di andare oltre un certo modo di raccontare la Calabria (#Calabriaoltre la narrazione) con Paola Bottero, autrice di Carta Vetrata, lo scrittore Mimmo Gangemi, Fabio Mollo (regista de Il Sud è niente), Antonio De Bernardo (sostituto procuratore antimafia di Reggio Calabria) moderati da Alessandro Russo.

Chiuderà la rassegna, giovedì 14 (ore 21.30, piazza San Rocco), la #Calabriaoltre i commissariamenti, con Aldo Aldi intervistato da Filippo Teramo e, a seguire, un evento musicale.

Tutte le serate, tranne quella di inaugurazione, che sarà a inviti, sono a ingresso libero, con posti a sedere fino a esaurimento. I locali che ospiteranno gli eventi offriranno a tutti i presenti un brunch da gustare insieme alla cultura. Un invito a salire sulla passerella, ricominciando a stare tra la rocca e l’altrove. Andando oltre.

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